Emilio Tasca – Abuso
Niente devasta di più d’una lacrima d’un bimbo che soffre ingiustamente.
Niente devasta di più d’una lacrima d’un bimbo che soffre ingiustamente.
Una violenza carnale, come qualsiasi stupro, si basa su due presupposti: un “no” fatto passare per “sì”, perché, secondo cervelli bacati, da San Paolo in poi, le donne e forse chiunque, disprezzano e rifiutano quello che in realtà vogliono, o un giudizio di parte di un Padre che cerca di coprire i crimini di un Figlio, e la vendetta per il “no”, che, naturalmente, era ed è davvero un “no”.
Molti non solo giustificano con la scusa “gli hanno messo l’etichetta! soggetti che l’etichetta se la sono messa da soli col comportamento sbagliato, e con la loro mancanza di buoni principi. Quindi sembra che in realtà giustificano il male dicendo pregiudizio. Nessuno ammette che bisogna prima riconoscere a chi la cultura mafiosa non l’ha assorbita il merito di essere “etichettata” come persona positiva e riconoscergli il ruolo di educatore spontaneo e non pagato della “non violenza”. Tutelare e riconoscere il vero valore a chi fa quella determinata azione del ‘contrastare la cultura mafiosa ‘ pur abitando loro in quartieri mafiosi.
Se ti hanno tolto tutto con una pacca che ti hanno regalato, prendi coraggio ti hanno fregato.
Colui che abusa della carica che riveste è indegno e vile.
Come si fa ad abusare dei bambini? Questa domanda me la faccio ogni volta che…
I voraci consumatori di piaceri devono avere i sensi molto inibiti per andar cercando apparati così complicati.