Emily Dickinson – Stati d’Animo
È dentro al mio fiore che mi sono nascosta, così che tu, quando quel fiore appassirà dal vaso, senza saperlo, possa sentire per me quasi una Solitudine.
È dentro al mio fiore che mi sono nascosta, così che tu, quando quel fiore appassirà dal vaso, senza saperlo, possa sentire per me quasi una Solitudine.
Sai quante volte vorrei dire delle cose e poi alla fine mi mordo la lingua e penso “è meglio lasciar perdere”!
Non importa che altri mi credano, l’importante che mi creda io. Creda nelle mie possibilità, qualità, forze. Il giudizio degli altri è come un foglio in brutta copia. Io ricopiandolo posso aggiustarlo o darmi giudizi anche più duri, di chi, coglie solo ed esclusivamente negatività nel prossimo. Sono giudice di me stessa, attore e interprete della mia vita. Ho eliminato da tempo la mia debolezza di accondiscendenza. Ora credo, spero in quello che sono. Posso essere tagliente, pungente, cocciuta, deludente, ma so di essere vera e nel mio piccolo sincera.
Viviamo il passato con tristezza nell’anima, il presente con la speranza nel cuore, il futuro con l’incertezza delle paure.
Le persone hanno un brutto difetto, deludono!
Non mi sono mai piaciute le mezze misure, al massimo possono andare bene per le scarpe, nella mia vita o ci sei o non ci sei, o vai o resti, o ami o non ami. L’amore non è una prova né un test attitudinale e gli indecisi si accomodino fuori!
Chi ti vuole davvero bene, non ti chiede come stai. Lo capisce anche dai tuoi silenzi.