Emily Dickinson – Vita
Alcuni dicono che una parola è morta quando viene detta, io penso che cominci a vivere solo allora.
Alcuni dicono che una parola è morta quando viene detta, io penso che cominci a vivere solo allora.
Che esistono le persone peggiori lo sappiamo, lo accettiamo. Non accettiamo il fatto che possano prevalere.
Si, nella vita ci sono uomini fiacchi, incapaci di superarsi. Di una felicità mediocre fanno la loro felicità, dopo aver soffocato la parte migliore di sé. Essi si fermano in una locanda per tutta la vita. Si coprono d’infamia. Essi chiamano felicità il marciume sulle loro misere provviste. Rifiutano di avere dei nemici al di fuori e dentro di sé. Rinunciano ad ascoltare la voce di Dio che è necessità, ricerca e sete indicibile. Ma io ti prego per me: svegliami, Signore. Alla vita viva.
Chi dentro ha amore da donare, non semina dolore, non procura tristezza, regala sorrisi, speranze, positività.
C’era una volta un diverso, guardò un diverso e disse “ti odio perché sei diverso”.L’altro rispose, “ma allora siamo uguali”.
Se la vita fosse come il silenzio di un tramonto, come la dolcezza di volo di gabbiani. Se la vita fosse tutto ciò potrei dire questo è il paradiso.
Molte volte ci convinciamo di non meritare quelle cose belle che la vita ci dona, mentre basterebbe imparare ad amarsi un po’ di più e accettare il fatto che non sempre vivere significa soffrire.