Emis Killa – Comportamento
Se il mondo fosse cieco ascolterebbe musica due volte tanto, non avresti pregiudizi verso qualcun altro. Tutti sederebbero allo stesso tavolo, tutti sarebbero se stessi e non quelli che appaiono.
Se il mondo fosse cieco ascolterebbe musica due volte tanto, non avresti pregiudizi verso qualcun altro. Tutti sederebbero allo stesso tavolo, tutti sarebbero se stessi e non quelli che appaiono.
Quanti significati sono celati dietro un abbraccio? Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona? Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia che nel dolore. Esistono molti tipi di abbracci, ma i più veri ed i più profondi sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti. A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno, fissa quell’istante magico nell’eterno. Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso, fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa o si ha paura di sapere. Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all’altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo.
Vado nell’ombra del granoturco lungo la prospettiva delle sue foglie stando al di qua delle cose, senza scrutare segreti spiragli senza cadere nell’acqua dal ponte senza sponde.
Che senso ha regalare dei fiori?I fiori sono tristi, quando li doni sono già morti.
Ho potuto appurare che l’onestà e la sincerità sono controproducenti, anzi a volte si ritorcono…
Sono passata da “farfalle allo stomaco” a “gastrite nervosa” ogni volta che ti penso.
Io, tu, lui, lei, tutti noi, non siamo perfetti, siamo solo “conformi” ai lineamenti che ha stabilito lo “standard” degli umani. Abbiamo molti “difetti”, manchiamo in molte cose, ma al contrario di molti genitori che abbandonano i figli con problemi fisici, Dio non ci abbandona, ci accoglie e ci ama. Un handicap fisico è evidente e molti spesso si arrogano il “diritto” di giudicare. Ma nel nostro intimo quanti handicap abbiamo? Chi beve, chi ruba, chi picchia, chi stupra. Non si vedono al di fuori, ma Dio li vede, quindi quando saremo dinanzi a lui l’handicap fisico non sarà un ostacolo, quello dell’anima sì, allora non giudichiamo l’esteriorità e curiamo la nostra interiorità.