Enea Paolocci – Tristezza
Odiare è solo un modo per nascondere la propria sofferenza.
Odiare è solo un modo per nascondere la propria sofferenza.
Non capivo quelle parole, né capivo perché mi ferissero così tanto. Forse il fatto che fosse proprio lei a pronunciarle o forse perché rispecchiavano la verità con cui mi trovavo a convivere ogni giorno. Non sapevo se la verità facesse più male delle parole. In realtà sapevo, sapevo. Ed era proprio quella, la consapevolezza, che mi logorava. Quella consapevolezza che ti fa sentire sbagliato, fuori posto, inetto e ti lascia a mezz’aria con un’infinità di dubbi.
È assurdo come, nonostante al mondo vi sono miliardi di persone, a volte ci sentiamo cosi soli.
Le lacrime si erano confuse con la pioggia, ma il dolore del suo cuore con cosa poteva confondersi?
È difficile dimenticare una persona a cui hai tenuto tanto, e quando credi di esserci riuscita il suo ricordo riaffiora prepotente insieme al sapore dell’amarezza.
C’è chi ha la fortuna di non sentirsi solo anche quando è solo. Io, invece, mi sento solo soprattutto quando non sono solo.
La tristezza non è il viso ricoperto di lacrime, la tristezza è sapere che lì fuori qualcuno gioisce ancora per le lacrime altrui.