Enrico Bertolino – Internet
Diamo ad internet ciò che è di internet, ai rapporti umani ciò che è dei rapporti umani.
Diamo ad internet ciò che è di internet, ai rapporti umani ciò che è dei rapporti umani.
Il virtuale è solo lo specchio dove riflette la vera anima di chi si mostra, perché non ha filtri e tutti si sentono liberi di essere ciò che sono o che hanno sempre sognato di essere.
La curiosità, la voglia di sapere, le stimola il libro, internet permette di approfondire ciò che abbiamo preso da un libro, questo chi è passato dal nulla ad internet, forse non lo può capire.
I social network sono strumenti che a seconda l’uso che se ne fa, possono essere nocivi alla persona come alla società. È pur vero che facilita la relazione tra persone, bisogno primario di ogni uomo. Siamo vicini ma navighiamo lontano. Siamo gomito a gomito e chattiamo… Questo andar dietro le apparenze perdendo di vista l’essenziale esisteva anche prima dell’avvento di internet nelle nostre case. Ma un tempo c’era più pudore e meno esibizionismo. Oggi, invece, nella rete che ci ha agguantati, incombe una minaccia: la noia.
Amo PensieriParole, perché rispetta i diritti d’autore. Mi colpisce Facebook, perché si appropriano dei pensieri altrui come se ci considerassero tutti copywriter; non supporto gli #hashtag di Twitter, perché usano quello “style short form” che mi ricorda i bigliettini che si usavano a scuola per copiare.
Siamo tutti estranei e lontani, allo stesso tempo, amici e vicini. Tutto, nel breve spazio che un tasto in questo tempo ci concede.
Esiste sicuramente una parte di internettiani che a mio avviso è sottoacculturata e che secondo me occupa la maggior parte del blog di Grillo.
Il virtuale è solo lo specchio dove riflette la vera anima di chi si mostra, perché non ha filtri e tutti si sentono liberi di essere ciò che sono o che hanno sempre sognato di essere.
La curiosità, la voglia di sapere, le stimola il libro, internet permette di approfondire ciò che abbiamo preso da un libro, questo chi è passato dal nulla ad internet, forse non lo può capire.
I social network sono strumenti che a seconda l’uso che se ne fa, possono essere nocivi alla persona come alla società. È pur vero che facilita la relazione tra persone, bisogno primario di ogni uomo. Siamo vicini ma navighiamo lontano. Siamo gomito a gomito e chattiamo… Questo andar dietro le apparenze perdendo di vista l’essenziale esisteva anche prima dell’avvento di internet nelle nostre case. Ma un tempo c’era più pudore e meno esibizionismo. Oggi, invece, nella rete che ci ha agguantati, incombe una minaccia: la noia.
Amo PensieriParole, perché rispetta i diritti d’autore. Mi colpisce Facebook, perché si appropriano dei pensieri altrui come se ci considerassero tutti copywriter; non supporto gli #hashtag di Twitter, perché usano quello “style short form” che mi ricorda i bigliettini che si usavano a scuola per copiare.
Siamo tutti estranei e lontani, allo stesso tempo, amici e vicini. Tutto, nel breve spazio che un tasto in questo tempo ci concede.
Esiste sicuramente una parte di internettiani che a mio avviso è sottoacculturata e che secondo me occupa la maggior parte del blog di Grillo.
Il virtuale è solo lo specchio dove riflette la vera anima di chi si mostra, perché non ha filtri e tutti si sentono liberi di essere ciò che sono o che hanno sempre sognato di essere.
La curiosità, la voglia di sapere, le stimola il libro, internet permette di approfondire ciò che abbiamo preso da un libro, questo chi è passato dal nulla ad internet, forse non lo può capire.
I social network sono strumenti che a seconda l’uso che se ne fa, possono essere nocivi alla persona come alla società. È pur vero che facilita la relazione tra persone, bisogno primario di ogni uomo. Siamo vicini ma navighiamo lontano. Siamo gomito a gomito e chattiamo… Questo andar dietro le apparenze perdendo di vista l’essenziale esisteva anche prima dell’avvento di internet nelle nostre case. Ma un tempo c’era più pudore e meno esibizionismo. Oggi, invece, nella rete che ci ha agguantati, incombe una minaccia: la noia.
Amo PensieriParole, perché rispetta i diritti d’autore. Mi colpisce Facebook, perché si appropriano dei pensieri altrui come se ci considerassero tutti copywriter; non supporto gli #hashtag di Twitter, perché usano quello “style short form” che mi ricorda i bigliettini che si usavano a scuola per copiare.
Siamo tutti estranei e lontani, allo stesso tempo, amici e vicini. Tutto, nel breve spazio che un tasto in questo tempo ci concede.
Esiste sicuramente una parte di internettiani che a mio avviso è sottoacculturata e che secondo me occupa la maggior parte del blog di Grillo.