Enrico Coraci – Ricordi
Alla fine di un viaggio ciò che rimane è il ricordo. Poi si pensa di voler viaggiare per sempre, ma viaggiando per sempre fermarsi diventa il ricordo.
Alla fine di un viaggio ciò che rimane è il ricordo. Poi si pensa di voler viaggiare per sempre, ma viaggiando per sempre fermarsi diventa il ricordo.
Mentre la nostra mente palpita i ricordi, i nostri cuori e le nostre anime vivono questo straordinario momento, è questa la nostra figura bella riflessa nello specchio incantato dell’eternità senza tempo.
L’uomo ogni giorno crea lo stesso oggetto per cui mettersi in guerra e lo stesso oggetto con cui potersi uccidere. Il denaro e le armi.
Tra persone uguali scegliamo la persona più bella, tra persone diverse scegliamo la persona migliore.
Le fumerie d’oppio, dove si può comperare l’oblio, sono covi di orrore dove il ricordo di vecchi peccati può essere distrutto dalla follia di quelli nuovi.
Siamo dei masochisti, consapevoli di esserlo. Ci torturiamo così a lungo ricordando situazioni che ci hanno fatto soffrire, quando invece sarebbe così salutare a volte dirsi un ironico. “Ma chi se ne frega!”
Ti ricorderò anche se non ti ho mai amato.