Enrico Coraci – Vita
Se pensi di aver perso il controllo, non l’hai perso affatto.
Se pensi di aver perso il controllo, non l’hai perso affatto.
Ci sono cose che non vorresti vedere ma la vita ti mette di fronte. E poi ci sono parole che non vorresti ascoltare ma le bocche spesso non sanno tacere. L’importante è che tu tra tutte queste cose non cambi mai il tuo modo di pensare, di vedere le cose e tu resti ciò che sei sempre continuando il tuo cammino a testa alta e senza timore.
Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.I giardinieri sapranno sempre riconoscersi l’un l’altro, perché nella storia di ogni pianta c’è la crescita della Terra intera.
Che periodo l’adolescenza, potersi solo illudere di avere il mondo in pugno nell’unica stagione di vita in cui lo si ha veramente.
Quando permettiamo agli altri di decidere per noi, ci facciamo del male. Per quel poco che possiamo, riappropriamoci della nostra vita: in fondo è nostra!
Parole inutili, passi perduti e pensieri oziosi accorciano la vita.
La sola percezione del battito cardiaco diventa il desiderio dell’istante perché ogni singolo battito è un momento differente dell’esistenza, è una frazione di un tempo lungo quanto il cuore. Ogni battito è un istante di vita che “va” e un’emozione che “viene”.