Enrico Coraci – Vita
Fa di te ciò che non sei mai stato.
Fa di te ciò che non sei mai stato.
Così pure, su altra via, un negozio di alimentare sena il tempo, o forse lo sfida, gli oppone resistenza. È sempre lì. Da ragazzino, l’uomo che è diventato mio padre è stato commesso, “garzone”, come si diceva, dietro quel banco di salumi e formaggi; e racconta sempre con divertimento vendita di cioccolata al taglio. Amara: come certi sogni affamati che gli hanno riempito le notti giovani.
Buco nero.Se cado precipito su un triste pensiero.Salvatemi dal buco nero, non vedo niente!È come aver davanti un muro e oltre il futuro.
Sbaglierò, ma non invidio chi dice che non sente il bisogno dei propri spazi. Temo che semplicemente non sappia come riempirli.
Vivere senza un sogno è come vivere in bianco e nero, quindi sognate sempre e comunque, sognate sempre e sempre più forte, la vita è una, e senza colori sarebbe triste, quindi io sogno e lo faccio alla grande.
Non mi arrendo, afferro la vita seguendone note e respiri, rapisco emozioni e divento danza. Vivo negli attimi che si rincorrono, fiera delle cadute perché senza di esse non si aprirebbero nuovi orizzonti. Ballo e scrivo ogni istante nuove armonie, nuove basi, dove la mia musica solida apre nuove sinfonie.
Quando uno si arrabbia vuol dire che l’oggettività della vita si sta infiltrando nella sua realtà e gli fa traballare le sue costruzioni mentali.