Enrico De Santis – Destino
Con il termine “destino” spesso si giustifica l’incapacità nell’aver compiuto una scelta.
Con il termine “destino” spesso si giustifica l’incapacità nell’aver compiuto una scelta.
Non possiamo decidere la nostra vita, a quella ci pensa il destino, ma possiamo scegliere i nostri sogni e chi sognare.
Ci sono destini che non sopporto.
Un giorno tutto andrà per il verso giusto, perciò adesso sorridi della confusione intorno a te e ricordati sempre che tu sei unico, e che ogni cosa che fai se fatta con il cuore ti porterà sicuramente tante cose buone.
Siamo davvero i padroni del nostro destino o le nostre azioni non sono che minuti tasselli dell’intreccio infinito del caso nello smisurato vortice del possibile?
Le attese sono infinite, i silenzi interminabili, i musi lunghi; nel frattempo, la vita scorre tra: infinito, interminabile, lunghezza che “si accorcia”.
Ci chi crede nel destino e chi non ci crede. A questa teoria è facile smontare di chi ci crede ma con la stessa facilita si può smontare la teoria di chi non ci crede. Io sinceramente non credo nel destino in senso classico. Ognuno di noi a seconda delle nostre capacità e aspirazioni, abbiamo un posto nel mondo che un altro non potrà occupare. Semmai credere nel Fato con la convinzione che per ogni cose che ci succede ci sia una spiegazione logica. Se è vero che per alcune cose siamo dei predestinati, ma il libero arbitrio se veramente lo vogliamo ci permette alcune volte di dargli una buona svolta.