Enrico De Santis – Vita
Caffè, compagno di solitudine, dolce o amaro ossequio all’abitudine.
Caffè, compagno di solitudine, dolce o amaro ossequio all’abitudine.
Il rapporto con mia madre è come una caverna senza luce e uscita che io ho dovuto sempre ripercorrere nel corso degli anni, ma non ho trovato mai una soluzione. Ora sarebbe facile ripetere tutti i suoi difetti ma non serve. Ho imparato a pretendere di essere amata come desidero io, perche’se no quella caverna mi avrebbe risucchiata.
Era solo l’estensione di un abbraccio e un bacio. In una vita fatta di attimi, era solo un attimo senza conseguenze.
Prima di morire bisogna aver vissuto!
Può darsi che la vita ti faccia paura, ma se ti guardi bene dentro ti accorgerai che tu stesso custodisci tutto ciò di cui hai bisogno e nessuno ti potrà impedire, a meno che tu non voglia, fare esplodere la voglia di vivere che porti con te.
Nella mia vita ho cercato di fare sempre del mio meglio. Nel meglio. E ho fatto anche il mio pessimo. Nel peggiore.
Il tempo che regali a qualcuno è prezioso, più di un tesoro, più di un diamante, più di un qualsiasi oggetto costoso, perché regali una parte della tua vita che non tornerà più indietro.