Enrico Giuffrida – Stati d’Animo
Il materialismo, l’arroganza e il narcisismo rivelano la miseria e il deserto dell’io di chi n’è prevalso.
Il materialismo, l’arroganza e il narcisismo rivelano la miseria e il deserto dell’io di chi n’è prevalso.
Ero sull’orlo fangoso del dirupo e mi dissero “sii forte”. Me ne fregai e trovai piuttosto il coraggio di vestirmi delle mie incertezze anziché indossare una maschera d’argilla modellata dall’altrui opinione. Mi consolai pensando che fosse preferibile una ferrea debolezza ad una certezza di sughero.
Sono molte le cose che amo e molte quelle che non amo. Amo essere quello che sono nel bene e nel male, nel mio “meglio” e nel mio “peggio”. Ed è proprio per questo motivo che o mi si ama o mi si odia. Odio l’arroganza e la superbia, di chi si crede “grande” o “migliore”. Odio i giri di parole belli e complessi, per esprimere un concetto superficiale ed elementare. Odio chi crede di sapere cosa sono e cosa voglio, senza aver mai voluto veramente prendere parte alla mia quotidianità, alla mia vita.
Un cuore, immerso in un’emozione, riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, uguale per intensità al peso dell’amore provato.
Porto con me quelle cose semplici e amabili che mi lasciano un briciolo di serenità nel cuore. Porto con me ciò che mi resta sulla pelle e mi da quella sensazione di essere amata. Porto con me lezioni, esperienze e delusioni perché mi hanno donato l’esperienza e mi hanno fatto sentire migliore!
È a pelle che si sentono cose a cui le parole non sanno dare nome.
Non esiste nulla di più bello che guardarsi e parlare con gli occhi. Gli sguardi sono parole perfette.