Enrico VI di Francia – Ricchezza & Povertà
Voglio che nel mio regno non ci sia alcun contadino così povero da non poter avere un pollo in pentola ogni domenica.
Voglio che nel mio regno non ci sia alcun contadino così povero da non poter avere un pollo in pentola ogni domenica.
La più facile arte è quella di far denari e l’aurea mediocrità degli uomini ha a questo una meravigliosa attitudine.
I soldi sono come il sesso, sembrano molto più importanti quando non ce n’è.
Il vero potere non lo si ottiene né con le armi, né con la prepotenza, la sopraffazione, la violenza bensì con la più umile delle virtù: “l’amore e la giustizia”.
Ci sono povertà interiori che nessuna ricchezza terrena potrà compensare. Il mondo è pieno di uomini col portafoglio gonfio e l’animo indigente.
L’uomo più ricco è quello povero di falsità.
Nelle case delle gente povera otterrò di più, perché loro hanno sempre la gentilezza, l’umiltà, la semplicità e un sorriso a portata di mano. Invece in casa di un ricco otterrò umiliazioni, l’arroganza e la porta sbattuta in faccia.