Enrico VI di Francia – Ricchezza & Povertà
Voglio che nel mio regno non ci sia alcun contadino così povero da non poter avere un pollo in pentola ogni domenica.
Voglio che nel mio regno non ci sia alcun contadino così povero da non poter avere un pollo in pentola ogni domenica.
Eravamo poveri, ma così poveri, che mio nonno aveva un pezzo di terra e non la lavorava nemmeno: la mangiava così com’era!
Il vero potere non lo si ottiene né con le armi, né con la prepotenza, la sopraffazione, la violenza bensì con la più umile delle virtù: “l’amore e la giustizia”.
I veri poveri non fanno rumore.
Un barbone è più ricco del ricco povero d’amore.
Sentiamo dire che “il re è nudo”,qualche volta,sappiamo che il poveraccio è in mutande,sempre.
È iniziato il cambiamento del mondo, la ricchezza finta è finita nella carta straccia della banconota, e le fonti che sono le vere ricchezze, stanno nelle mani del popolo, La terra è di tutti senza distinzioni di razze, religioni e poteri.