Enrique Jardiel de Poncela – Morte
La morte produce qualcosa di piacevole: le vedove.
La morte produce qualcosa di piacevole: le vedove.
Sentii ciò che sentiamo quando muore qualcuno: l’angoscia, ormai inutile, che non ci sarebbe costato niente essere stati più buoni.
Se siete in procinto di suicidarvi vi esorto ad ascoltarmi, non voglio dissuadervi, ma vi prego portate con voi all’inferno il maggior numero possibile di creature.
Ogni giorno trascorso è un passo in meno verso la morte.
La Morte… è la mia fonte di Vita!
Da certi incubi ci risvegliamo solo quando ci addormentiamo per sempre.
Io riuscii a mentire a mio padre, non la mia mano. “Puoi farmi la barba?” – domandò mio padre. Andai in bagno, presi il rasoio e la schiuma, un asciugamano e tornai da lui, steso nel letto del reparto dei malati terminali. Gli spalmai un po’ di schiuma. La mano tremava, non riuscivo a fermarla. Mio padre prese il rasoio dalla mia mano e disse: “Guarda, si fa così.” Io avevo quarantasei anni e mio padre, il giorno dopo, era morto.