Enzo Di Maio – Stati d’Animo
Per un ideale si può anche morire ma resterei aggrappato alla vita con le unghie e con i denti pur di vederlo realizzato.
Per un ideale si può anche morire ma resterei aggrappato alla vita con le unghie e con i denti pur di vederlo realizzato.
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Certe volte mi toglierei il cuore per amare con la mente, per seguire un’unica strada, per non soffrire, per vivere di follie e dar libero sfogo all’istinto da uomo, ricucire le ferite, non saper odiare e prendere le persone per quello che sono, altre volte mi toglierei il cervello per pensare col cuore, per cancellare ogni pensiero, ogni indecisione, per non capire la differenza tra fare e non fare, tra il bene e il male, per non avere rancore, per capire meglio un sorriso, per avere una notte da dormire e non dare peso alle delusioni del cuore ma per fortuna a me piace vivere non esistere e questi sono solo pensieri…
Mi sono chiesta quando ero lì per terra cosa veramente contasse in un rapporto fra persone che si vogliono bene! E la sola risposta ovvia, quando sei lì per terra, è stata che “voler bene” equivale a dare sempre 100 del proprio 100 a chi ti regala il 100 del suo 100… e non può bastare dal “99 in giù” perché sarebbe solo un’ipotesi di sentimento, “un pensare di voler bene”, non certezza, quella certezza che senti dentro e che non ti fa porre neanche la domanda!
Chi non vende se è sempre re.
Adoro il bianco e nero, specie quando è il soggetto ad emanare colori variegati, di luce propria.
Nella prossima vita voglio rinascere minerale non prezioso, giacere millenni sotto un angolo di cielo, incurante del tempo che scorre, della gente che corre.