Francesco Iannì – Stati d’Animo
Non vi è nulla di più emozionante di scoprire nuovi aspetti di noi stessi.
Non vi è nulla di più emozionante di scoprire nuovi aspetti di noi stessi.
Puoi evitare di consigliare, se dai il buon esempio.
La solitudine non è essere soli ma sentirsi soli.
Posso essere tutto nella vita, ma sarò sempre me stesso. Un ribelle degli anni 70 con l’utopia di cambiare il mondo.
La vita mi ha messo alla prova migliaia di volte. Ho toccato il fondo, ho visto il buio più totale, ma ogni volta, ne sono venuta fuori. Oggi mi sento stanca sì, ma decisamente più forte!
Ho finito di imparare, troppe lezioni in questa vita mi hanno portato a non fidarmi più.
Fatta di fiori e rami, ché la carne mi cade per strada a brandelli sotto i colpi della vita. Sono la mia natura selvaggia, la mia soglia matrigna, l’indisponente, l’odiato, lo scherno, l’invidia per braccia e gambe che gesticolano e camminano normalmente. Ho le stampelle attaccate agli occhi per non cadere difronte alle immagini mentali che proiettano ricordi e li introiettano ancor più, relegandoli su un letto antidecubito, ché troppe volte mi hanno lacerato, aprendo le piaghe nella membrana sottilissima di emozioni e memoria. Profumo d’essenza di fiori di loto e ninfee sul pelo d’acqua di stagno che genera muschio sulle pareti umide di archetipi immaginifici, astratti, confusi.