Epicuro – Morte
La morte non va temuta perché quando ci siamo noi non c’è lei e quando c’è lei non ci siamo noi.
La morte non va temuta perché quando ci siamo noi non c’è lei e quando c’è lei non ci siamo noi.
Al fine di procurarsi sicurezza nei riguardi degli altri uomini, anche i beni del comando e del regno sono beni secondo natura in quanto con tali mezzi si sia capaci di procurarsela.
Quando amiamo veramente qualcuno, neppure la morte può strapparcelo dal cuore.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Quale artista muore con me!
Si nasce una volta sola, due volte non è concesso, in eterno non saremo più.Tu, pur non essendo padrone del tuo domani, rimandi la gioia.La vita cosi trascorre in questo indugiare e ciascuno di noi rimane senza aver goduto della felicità.
Schianto Fatale!Su quel percorso a velocità infinitaun biondo Sole trasecolava veloceegli aspirava a diventar campioneproprio a Sepang ove perse la vita.Cocente il rammarico: la sua giovinezzal’Amore attendeva e loquace carezza:gli fu tutto negato per voler della sorteche ebbrezza testarda gli impose la morte.Il dolore traspare sul viso del padreche a quella prova, temendo, assisteva:piegato nell’Anima dall’acuto doloreche stretto nel pugno or tiene il suo cuore.Tanta amarezza modella il suo voltorubando per sempre dal mento il sorrisoe mai più sarà l’identica cosaor che quel figlio nell’oblio riposa.Egli era bello, era giovane e fortefinché lo schianto crudelelo affidò alla morte!
Al fine di procurarsi sicurezza nei riguardi degli altri uomini, anche i beni del comando e del regno sono beni secondo natura in quanto con tali mezzi si sia capaci di procurarsela.
Quando amiamo veramente qualcuno, neppure la morte può strapparcelo dal cuore.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Quale artista muore con me!
Si nasce una volta sola, due volte non è concesso, in eterno non saremo più.Tu, pur non essendo padrone del tuo domani, rimandi la gioia.La vita cosi trascorre in questo indugiare e ciascuno di noi rimane senza aver goduto della felicità.
Schianto Fatale!Su quel percorso a velocità infinitaun biondo Sole trasecolava veloceegli aspirava a diventar campioneproprio a Sepang ove perse la vita.Cocente il rammarico: la sua giovinezzal’Amore attendeva e loquace carezza:gli fu tutto negato per voler della sorteche ebbrezza testarda gli impose la morte.Il dolore traspare sul viso del padreche a quella prova, temendo, assisteva:piegato nell’Anima dall’acuto doloreche stretto nel pugno or tiene il suo cuore.Tanta amarezza modella il suo voltorubando per sempre dal mento il sorrisoe mai più sarà l’identica cosaor che quel figlio nell’oblio riposa.Egli era bello, era giovane e fortefinché lo schianto crudelelo affidò alla morte!
Al fine di procurarsi sicurezza nei riguardi degli altri uomini, anche i beni del comando e del regno sono beni secondo natura in quanto con tali mezzi si sia capaci di procurarsela.
Quando amiamo veramente qualcuno, neppure la morte può strapparcelo dal cuore.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Quale artista muore con me!
Si nasce una volta sola, due volte non è concesso, in eterno non saremo più.Tu, pur non essendo padrone del tuo domani, rimandi la gioia.La vita cosi trascorre in questo indugiare e ciascuno di noi rimane senza aver goduto della felicità.
Schianto Fatale!Su quel percorso a velocità infinitaun biondo Sole trasecolava veloceegli aspirava a diventar campioneproprio a Sepang ove perse la vita.Cocente il rammarico: la sua giovinezzal’Amore attendeva e loquace carezza:gli fu tutto negato per voler della sorteche ebbrezza testarda gli impose la morte.Il dolore traspare sul viso del padreche a quella prova, temendo, assisteva:piegato nell’Anima dall’acuto doloreche stretto nel pugno or tiene il suo cuore.Tanta amarezza modella il suo voltorubando per sempre dal mento il sorrisoe mai più sarà l’identica cosaor che quel figlio nell’oblio riposa.Egli era bello, era giovane e fortefinché lo schianto crudelelo affidò alla morte!