Epitteto – Vita
Non si deve ancorare una nave ad una sola àncora, né la vita ad una sola speranza.
Non si deve ancorare una nave ad una sola àncora, né la vita ad una sola speranza.
Sono fin troppo consapevole che si vive in un’epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Tutti noi portiamo il bagaglio della vita.Certo è pesantema è di appartenenza.Allora cosa fare?Ormai quello che è perduto non torna più.Allora carichiamoci di questo bagaglio ecamminiamo sempre guardando avantiil passato ne resta passatoil futuro ci aspetta per abbracciarci nellanuova avventura che si chiama felicità.
A volte la distanza tra la comparsa del sole e il continuo ed incessante cadere della pioggia è rappresentato da un filo sottilissimo che prima o poi si spezza e fa tornare quel sole insperato nei tuoi giorni caratterizzati sempre più da temporali dell’anima.
Non stare a misurare quello che ti è stato dato dalla vita finora. Accontentati invece di vivere l’istante come se non dovesse finire mai. Solo l’istante è eterno, come un tramonto che ha la durata di un attimo ma che sfuma di rosso l’anima nella eternità.
C’è chi decide di rimanere a casa perché sta bene e non ha bisogno di andare a scoprire il mondo, e chi invece lo deve girare, provare, fare esperienza, per capire che magari non c’è niente di particolarmente nuovo. Ma per capirlo, ha bisogno di viaggiare.
L’immortalità si ottiene solo da morti.