Erika Mancini – Cielo
Varcava i confini del cielo avvolta da una carezza infinita. Il pensiero le faceva sussultare il cuore, oltre la distanza, metteva le ali ad ogni brivido dell’anima.
Varcava i confini del cielo avvolta da una carezza infinita. Il pensiero le faceva sussultare il cuore, oltre la distanza, metteva le ali ad ogni brivido dell’anima.
Il sole trasmette il tuo sorriso nella rugiada del mattino e poi lo evapora… che bello vedere il tuo viso come fosse una nuvola… nel cielo turchino.
Nessuno guarda l’orizzonte per niente.
Le stelle sono nel cervello dell’uomo.
È sempre dopo la tempesta che si può ammirare quanto è bello il sereno.
Guardo il cielo e penso che lì c’è la libertà.
Ma chi può tollerare di sapere quali stelle sono già morte? C’è qualcuno al mondo…
Il sole trasmette il tuo sorriso nella rugiada del mattino e poi lo evapora… che bello vedere il tuo viso come fosse una nuvola… nel cielo turchino.
Nessuno guarda l’orizzonte per niente.
Le stelle sono nel cervello dell’uomo.
È sempre dopo la tempesta che si può ammirare quanto è bello il sereno.
Guardo il cielo e penso che lì c’è la libertà.
Ma chi può tollerare di sapere quali stelle sono già morte? C’è qualcuno al mondo…
Il sole trasmette il tuo sorriso nella rugiada del mattino e poi lo evapora… che bello vedere il tuo viso come fosse una nuvola… nel cielo turchino.
Nessuno guarda l’orizzonte per niente.
Le stelle sono nel cervello dell’uomo.
È sempre dopo la tempesta che si può ammirare quanto è bello il sereno.
Guardo il cielo e penso che lì c’è la libertà.
Ma chi può tollerare di sapere quali stelle sono già morte? C’è qualcuno al mondo…