Erika Mancini – Stati d’Animo
Io per prima ho bisogno di me, di quei tacchi alti e quell’anima nuda.
Io per prima ho bisogno di me, di quei tacchi alti e quell’anima nuda.
A volte, è come se dovessimo portare al limite la gioia e il dolore fino al punto di confonderli, per poterli poi mascherare consapevolmente con la parola “amore”.
Ho solo voglia di essere, essere quella bambina dentro me che grida ancora la voglia di essere bambina!
Ricaccio indietro le lacrime, non posso e non voglio essere fragile. Io devo darti quella sicurezza che ti manca, la certezza che non hai, il sostegno di cui hai bisogno. Io devo essere presenza e costanza, un punto fermo nel tuo universo in movimento, il tuo punto d’appoggio quando pensi che stai andando giù. Mi sento come un cerbiatto impaurito, ma devo farmi roccia… per te.
Il regalo più bello che le persone possono farti è quello di saperti lasciare qualcosa dentro al cuore anche quando si sono allontanate. Il regalo più bello che puoi fare alle persone è quello di fare in modo di lasciare un segno del tuo tempo trascorso con loro. Questo perché dare più bello che donare. Perché non conta la quantità ma la qualità delle cose.
Et ventis adversis (anche con i venti contrari).
Scusa, scusa, scusa; possibile passare la vita a scusarsi? Di cosa poi? Sono quello che sono, non si può certo chiedere ad un gatto di abbaiare o al ghiaccio di scaldare.