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Erika Mancini – Stati d’Animo

Camminare a testa alta e volgere lo sguardo all’orizzonte, perdersi in quell’infinito meraviglioso, il cielo e l’abisso profondo. Ascoltarsi e sentire dentro tormento e passione, l’aria che accarezza la pelle, invade l’anima e come un’onda travolge lasciando senza respiro. Il cuore o la ragione; il tempo, la risposta, ma l’attesa lacera.

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    Affacciato su di un baratro i miei pensieri resi cenere al vento alla vista dell intorno. Il cielo è rosso non vi sono nuvole, senza stelle. È sceso un manto sulla città, come se qualcuno ci ha coperto contro il freddo della notte, non vi è più differenza tra il tetto delle case ed esso, tutto è unito, tutto è infinito, nessuna linea a dividere la terra dal cielo. Tutti al di sotto di questa enorme coperta. Qui sotto mi sento al sicuro avverto nuove sensazioni, belle sensazioni, mi sembra che niente è finito, avverto una certa calma come se ogni secondo ogni minuto fosse un eternità. Sono felice, gioco e gioisco di essere. Non esistono paure, qui sotto non vi è violenza, c’è solo pura voglia di vivere. Rallegriamoci, siamo dentro noi stessi. Possiamo sentire e godere di tutto il calore che avvertiamo…

  • Tommy Colasanto – Stati d’Animo

    La fiducia è come un castello di sabbia difficilissimo da costruire, ma facilissimo da distruggere! Paragono allo stesso modo l’animo umano, e qualsiasi sentimento umano la sabbia sta rappresentando, la fragilità del rapporto umano, ma allo stesso tempo ogni piccolo granello di sabbia simboleggia un piccolo gesto che l’uomo compie per costruirlo, ci vuole tanta cura per rendere il castello forte, per questo bisogna costruirlo con calma, pazienza e meticolosità le torri, il primo piano poi il secondo e così via. Lo guardiamo con rispetto, perché non vogliamo lederlo in alcuna maniera! Poi, se analizziamo anche l’ambiante noi, costruiamo un castello di sabbia sulla spiaggia con il sole, quando il mare è tranquillo, perché non possiamo farlo se dentro di noi, c’è il mare in burrasca! Scegliamo di costruirlo lontano dal mare, perché abbiamo paura che un’onda anomala, infranga contro gli scogli e Passa distruggerlo! E quando accade, anche se, lo si ricostruisce con tanti sforzi, non si può utilizzare la stessa sabbia che si è utilizzata in precedenza, perché qualcosa inevitabilmente, cambia nel nostro animo, non ci sentiamo più dentro come prima, dopo aver ricevuto una delusione!