Erika Moon – Filosofia
La filosofia è una pazza incoerente che ordina la sua incoerenza con una falsa logica. È una metafora uscita male.
La filosofia è una pazza incoerente che ordina la sua incoerenza con una falsa logica. È una metafora uscita male.
Puntuali, messaggeri non alati,consegnano la missiva.Frotte di scintille attraversano il ponte.Il presente è già passato,la mente non lo sa.
C’è una stretta linea che demarca tra la fiducia sensibile verso qualcuno e l’influenza che su di noi generano gesti e ferite, e noi ci ritroviamo a saltare dall’uno all’altro capo senza alcuna sosta, una pausa che risolva ogni nodo sul filo dell’insicurezza.
Ogni volta che risorgi è perché hai scelto di morire a te stesso.
Non so se ho amato (nel vero senso della parola) qualcuno! Però sento che ci sono andata molto vicino.
La venerazione verso il saggio è essa stessa un gran bene per colui che la prova.
Quanto più quelle scritture apparivano incongrue con le loro tradizioni e concezioni, tanto più dovevano forzarne l’interpretazione, per renderle più consone ai loro bisogni morali e culturali. Si consolidò così questa molteplice tradizione interpretativa, “falsificante” quanto altra mai, e che pure costituì quel plurimillenario esercizio intellettuale che affinò così straordinariamente le virtù logiche di noi europei. È una mia ipotesi: ma il cavillo può diventare sottigliezza, il puntiglio può diventare rigore, l’arbitrio può diventare inventività, l’astrazione può rovesciarsi in universale concretezza. Così, del resto, la retorica e l’euristica greca del V secolo a.c. fornirono le armi logiche alle grandi riflessioni di Platone e di Aristotele, che restano le fonti massime di tutta la riflessione filosofica di noi occidentali.