Erika Moon – Vita
Quando il magone mi stringe in gola, con la faccia da bambina, mi guardo allo specchio, mi sorrido e mi dico che infondo qualcosa c’è per continuare a vivere.
Quando il magone mi stringe in gola, con la faccia da bambina, mi guardo allo specchio, mi sorrido e mi dico che infondo qualcosa c’è per continuare a vivere.
Il fiume non è letto che lo accoglie, ma acqua che scorre, che lo cavalca, che a volte lo ignora e lo oltrepassa. Essere fiumi significa continuare a vivere nonostante le mille barriere che le circostanze e le persone potranno imporci. Essere fiumi significa sapere che il cammino verso il mare è ancora lungo, ma nulla ci potrà fermare. Essere fiumi significa credere all’amore che ci lascia. Tutto, proprio tutto, ritroveremo nel mare. Ma l’importante, adesso, è il cammino verso di esso.
Vivi con i bambini e imperarerai ad amare. Così diventerai tu un bambino e più ancora: un essere umano.
Gli scrittori spesso travestono la loro vita in forma di romanzo. Quello che non fanno quasi mai è tramutare il romanzo nella loro vita.
La vulnerabilità e l’incapacità a fronte di una malattia porta a un credo, quel lumicino di speranza che ci da la forza di andare avanti.
La vita è come una granita: se non riesci a berla, usa il cucchiaino.
La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali… Quindi, canta, ridi, balla, ama, piangi e vivi intensamente ogni momento della tua vita… prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.