Erma Bombeck – Ricordi
Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino.
Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino.
E quando tutta la città si addormenterà camminerò guardando il cielo, per cercare un tuo riflesso.
Chi può detergere il volto dai segni del pianto se non la poesia nello scrosciare dei ricordi?
La mente è lo scrigno in cui custodiamo i nostri gioielli che non possiamo più indossare.
Ho sempre amato stilare frasi di scrittori famosi, sul mio diario o stampate in foglietti sparsi qua e là, per ricordare un passo di una poesia, o una canzone canticchiata e come per magia con il tempo stringono ancora il loro significato. Ricordi, emozioni legate a momenti vissuti. Meraviglioso rileggere e come allora sentirle scorrere sulla pelle come se quelle parole senza tempo, fossero state scritte per me, solo per me.
Un turbinio di ricordi ferisce la mia anima, quando torna nella mente quel lieve sfiorarti il viso con una dolce carezza, ma se una persona si allontana è un bene non pensarci più!
I bei ricordi sono come gocce di perle sparse nell’oceano in attesa di essere ripescati.