Ernest Hemingway – Destino
I vecchi non diventano saggi, diventano attenti.
I vecchi non diventano saggi, diventano attenti.
Quanto tempo ha un uomo nella vita? Questo tempo possiamo calcolarlo in anni, in mesi, in giorni, persino in secondi. Possiamo dire che un uomo ha tanto tempo o possiamo dire che ne ha poco. In verità noi diciamo che ha una porzione di tempo limitato perché così la vogliamo intendere! I minuti sono una convenzione, in verità il tempo siamo noi e solo noi possiamo decidere di farlo accelerare oppure farlo addirittura fermare! Quindi alla domanda quanto tempo ha un uomo la risposta è semplice: quanto ne vuole lui! Un uomo può morire di vecchiaia? Solo se decide che il suo tempo è finito!
L’universo, nonostante le sue precise leggi fisiche, non è esattamente un posto prevedibile. Le azioni corrono più svelte delle intenzioni. Stelle che non si credeva sarebbero diventate nova prima di un miliardo di anni, esplodono improvvisamente. Fiori fatti per sbocciare, appassiscono. Ambasciatori ufficialmente designati non hanno la possibilità di presentare le loro credenziali. Trattati stipulati con mille sottigliezze non vanno in atto. Rigide formalità protocollari frutto di lunghe consultazioni vengono gettate da parte, come se il caso si divertisse a tendere imboscate ai virtuosismi della diplomazia.
Il Destino è scritto in Braille sulla superficie del sole.
I parenti non sono quelli anagrafici ma coloro che ti stimano.
A volte, stare con la finestra socchiusa nella stanza del silenzio, il tempo, come un leggero venticello porterà l’eco delle tue risposte.
Io non cerco la morte, è la morte che cerca me.