Ernesto Masiello – Comportamento
Vorrei allontanarmi dal mio corpo e osservare e ascoltare ogni passo ogni parola ogni azione del mio essere, riparando così ai miei sbagli.
Vorrei allontanarmi dal mio corpo e osservare e ascoltare ogni passo ogni parola ogni azione del mio essere, riparando così ai miei sbagli.
Quando ti svegli puoi fare due cose: proseguire il tuo ieri, o inventare il tuo domani.
Noi ci poniamo limiti che il pensiero non considera.
Mi chiedo spesso se le persone si domandano prima di agire e sentenziare se la cosa è al fine di se stessi e se ha un vero senso logico. Mi chiedo la soddisfazione che possono trovare nel puntare insistentemente il dito contro qualcuno. Agendo successivamente contro di loro in base a ciò che pensano. Mi domando se lo fanno per dare un senso alla loro vita, per cercare di screditare qualcuno e soprattutto se dietro certi comportamenti può esserci una valida e giustificabile ragione.
L’onnipotenza è lo scudo che si erige per nascondere la vulnerabilità.
È impossibile oggi valutare il comportamento prescindendo dalla chirurgia estetica. Le televisioni improntano gli stili di vita. Che corpi sono, che volti sono, quelle fisionomiche plastificate, che giorno dopo giorno si esibiscono con infiniti aggiustamenti, fino allo standard di successo? Dapprima spaventano, vere deformità, poi sorprendono, come miracoli, infine si confondo, per un’impercettibile ma implacabile somiglianza che li ricollega all’azione del bisturi.
Forse Già lo saiche a volte la folliasembra l’unica viaper la felicità.C’era una volta un ragazzochiamato pazzoe diceva “sto meglio in un pozzoche su un piedistallo”.