Eros Ramazzotti – Desiderio
Piango perché: avrei voluto un finale diverso, almeno con te… diverso per me. Piango perché: io resto senza te.
Piango perché: avrei voluto un finale diverso, almeno con te… diverso per me. Piango perché: io resto senza te.
Per me, tu rappresenti tutti i peccati che non ho mai avuto il coraggio di commettere.
Vorrei dirti tante cose, ma ho sempre pensato che quelle più belle si dicano in silenzio. N’attimo è bene.
Mi piacerebbe sognare il paradiso e tuffarmi dentro almeno per un attimo.
Ed è quella continua insoddisfazione che ci fa essere perennemente alla ricerca di quel qualcosa che non troviamo che ci rende infelici, incapaci di cogliere quei risultati che perseguiamo con l’ostinazione di chi crede di poter cogliere quel qualcosa che ci manca. Se solo ci accontentassimo, se solo smettessimo di cercare forse saremmo felici? Non è forse nel poco la vera gioia? Ma è forse la gioia da perseguire quell’estasi di un istante che si consuma come la fiamma consuma la cera di una candela? No, io non cerco la gioia, voglio solo per una volta guardare l’immensita del mare senza avere quell’ansia di dover andare.
Oggi vorrei stare con te e sentire il tuo contatto della tua dolce bocca.
Immaginarmi con te è come sentirti, dentro di me, come se tu fossi l’alta marea.