Eros Ramazzotti – Tristezza
Non so che dirti amore mio, ti sento strana e un poco giù… sopra le tue parole amare, non c’è più miele da spalmare… a questo punto non lo so… vorrei dirti che siamo nomadi d’amore!
Non so che dirti amore mio, ti sento strana e un poco giù… sopra le tue parole amare, non c’è più miele da spalmare… a questo punto non lo so… vorrei dirti che siamo nomadi d’amore!
Dopo una grande delusione, un amico ci chiede: come va? E noi come attori apprendisti rispondiamo: bene grazie! In realtà nel profondo del cuore c’è una spina dolente e l’anima in frantumi come una lastra di vetro!
La solitudine non è stare soli, ma stare accanto alla gente sbagliata.
È passato troppo tempo, lo sai? Mi è passato addosso come un treno, ma mi ha lasciato viva a sentire il dolore.
Trascorriamo giorni di illusoria felicità bloccati nella prigione delle vecchie emozioni piangiamo gridiamo ma nessuno ci ascolta.
Capita, di sentirsi vuoti dentro. Di fermarsi, osservarsi e non riconoscersi più. Non siamo cambiati. No. Siamo solo, pian piano, distrutti. Ti senti l’anima a brandelli e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene. Ma lo sapevi. Lo sapevi benissimo. Il fatto è che l’hai sempre tenuto nascosto, agli altri e a te stessa. Hai finto sorrisi ricacciando le lacrime, soffocando sentimenti. E ora hai l’animo pieno di parole non dette e altre che ti hanno spezzato il cuore.
Ma sai cosa? La vita non è giusta, e prima o poi tutti ci feriscono, ci abbandonano, o ci dimenticano. L’amore fa schifo, ma le persone di più.