Erwin Rommel – Guerra & Pace
Uno non dovrebbe giudicare chiunque nel mondo per le sue qualità di soldato: altrimenti non avremmo la civilizzazione.
Uno non dovrebbe giudicare chiunque nel mondo per le sue qualità di soldato: altrimenti non avremmo la civilizzazione.
Il tempo di una guerra si misura dopo.
Abbiamo vinto la guerra con gli scudi.
I mezzi capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione sono il terrore e la forza.
Con il suo portamento, il soldato entra senza tormento. Sa che deve entrare, senza mai rimuginare. Con tutto quello che può pensare, deve solo guerreggiare. Con animo gentile, egli prova sconforto nel vedere gli occhi dell’uomo infantile. Il soldato va in guerra senza leggerezza, perché essa porta solo morte e tristezza.
Il dono della vita è il più grande che possiamo ricevere, il dramma della morte, è il più doloroso. Chi fra gli uomini può sentirsi così giusto da condannare alla morte un altro essere vivente? Chi crede di poter emettere sentenza, pecca d’ignoranza. L’unica legge suprema è quella che riconduce ogni cosa al suo baricentro, che genera un mutamento, che produce una reazione con lo scopo di trasformare il caos in ordine. Tutto ciò che apparentemente è immobile, ruota in quest’unica direzione. L’amore!
È l’idea della pace eterna che ci toglie la pace.