Erwin Schrödinger – Filosofia
La coscienza è un singolare, il plurale della quale ci è ignoto; c’è una sola cosa e ciò che sembra essere una pluralità è semplicemente una serie di differenti aspetti di questa sola cosa prodotta da un’illusione.
La coscienza è un singolare, il plurale della quale ci è ignoto; c’è una sola cosa e ciò che sembra essere una pluralità è semplicemente una serie di differenti aspetti di questa sola cosa prodotta da un’illusione.
A volte non esiste risposta verbale… è solo questione di tempo.
La felicità, la gioia e l’allegria sono molto più insensibili in confronto alla tristezza, al dolore e alla sofferenza.Tendiamo a sentire più l’agonia dei secondi in confronto al benessere dei primi; come se quest’ultimi fossero tenue nebbia al mattino che si dissolvono in pochi attimi.La felicità, la gioia e l’allegria sono come tratteggiati sulla sabbia mentre la tristezza, il dolore e la sofferenza vengono scolpite nella roccia. Tendiamo ricordare più i secondi che i primi; come se per quest’ultimi soffrissimo d’una sorta d’amnesia, slavate via dalla sabbia al passaggio della schiuma, dalle onde del tempo e dal continuo suo peregrinare. Mentre i secondi son come sassi lanciati al cuore e si depongono sull’anima appesantendola ogniqualvolta il loro ricordo torna a farci visita, visita poco gradita.
Io ho imparato che me stessa è sacra, dato che nessuno ne ha mai avuto rispetto e cura, compresa io…
Se le persone non si sforzassero di cercare sempre un senso a ogni cosa, ad ogni azione, ad ogni evento o ad ogni istante, riuscirebbero a vivere meglio, con sempre maggiore intensità, consapevolezza e soprattutto passione.
Il mio pensiero è fare e lasciar fare, senza dar fastidio a nessuno e senza interferire,votare a maggioranza, poi far come mi pare.
L’infinito è l’istante che si ferma nell’attimo.