Esdra – Libri
Conosco il passato, ma non quello che accadrà.(cap. II – 4, 46)
Conosco il passato, ma non quello che accadrà.(cap. II – 4, 46)
Per essere veramente e utilmente creativi bisogna avere un progetto valido, o meglio ancora più progetti da condividere con la creatività dell’intera umanità, viceversa non saremo in grado che di compiere banali, stupide e mediocri imprese creative, come quelle ad esempio di scrivere dei libri insulsi che non serviranno minimamente allo sviluppo della specie e della sua felicità.
Si chiamava ispirazione, dicevano alcuni. A lei sembrava più l’urgenza dei personaggi di arrivare a destinazione, come se l’autore, in realtà, fosse solo il mezzo di trasporto, un corriere espresso delle idee.
“Perchè gli uomini sono tristi? “Domanda Esther.”È semplice” risponde il vecchio. “Vivono imprigionati nella loro storia personale. Tutti sono convinti che l’obbiettivo dell’esistenza sia quello di portare a compimento un piano. Nessuno si domanda se quel progetto sia il proprio, o se sia stato pensato da altri. Le persone accumulano esperienze, ricordi, cose e idee altrui – più di quanto possano sostenere. E così dimenticano i propri sogni.
Il centro del suo mondo era lì, tra le sue braccia, e soffriva in agonia.
Avanza a ta-stoni chi ci-eco vede solo sé.Non tutte le emozioni sono sudore, tremolio, parole balbettate.Ci sono i lati b.Endati.Non chiedi non vedi ti rispondi sprofondi.Il non-con-tatto è difesa. Ci si difende dalla paura.E la paura è emozione tremenda. Mente muta.
Odiò tutto ciò che le fu possibile in quel momento. Odiò se stessa, il mondo, la sedia che le stava davanti, il termosifone rotto in uno dei corridoi, le persone perfette, i criminali. Era ricoverata in una clinica per malattie mentali e poteva provare sentimenti che gli esseri umani nascondono anche a se stessi: perché tutti siamo educati soltanto per amare, per accettare, per tentare di scovare una via d’uscita, per evitare il conflitto. Veronika odiava tutto, ma principalmente il modo in cui aveva vissuto: senza mai scoprire le centinaia di altre Veronike che dimoravano dentro di lei e che erano interessanti, folli, curiose, coraggiose, audaci.