Esther Grotti – Frasi sulla Natura
Niente si creaniente si distruggeuniverso vintage.
Niente si creaniente si distruggeuniverso vintage.
Ho guardato nella superficie del passato, nelle parole, con vicino l’immondizia caduta, e quello che ci ho visto, non so come, è una cosa incredibile: il mare della matematica. Un sogno si può rivelare per quello che non si credeva fosse davvero, un’equazione nella matematica del Sistema. Un assassinio non cancella, non evita, ma conferma e comincia. Infatti solo quello che muore, costretto a diventare mattoni per l’immortalità degli dèi e del Messia, che non è mai morto e cerca anzi di evitarlo, e per la gloria di Dio, si espande nella luce e si trasforma in Zero e Uno, può germogliare e ramificare.
I fiori di primavera sorridono al cielo che li veste di sole per donare gioia ad ogni cuore.
La Natura è musica: canta con la sua voce e suona con i suoi strumenti.
Un fiore offerto può significare, per chi lo riceve, dimostrazione di dolore, affetto o speranza. A volte tutte e tre le cose.
La forza devastatrice della natura rende l’uomo un essere inutile.
Il mare riflette il colore del cielo. Oramai sono sola. Pesanti nubi scendono lentamente e la nebbia s’infittisce e nasconde l’orizzonte. Non avverto più la meraviglia che mi circonda. In passato sarebbe stato diverso. Ma ora, qui, seduta, mi rendo conto di non provare nulla.
Ho guardato nella superficie del passato, nelle parole, con vicino l’immondizia caduta, e quello che ci ho visto, non so come, è una cosa incredibile: il mare della matematica. Un sogno si può rivelare per quello che non si credeva fosse davvero, un’equazione nella matematica del Sistema. Un assassinio non cancella, non evita, ma conferma e comincia. Infatti solo quello che muore, costretto a diventare mattoni per l’immortalità degli dèi e del Messia, che non è mai morto e cerca anzi di evitarlo, e per la gloria di Dio, si espande nella luce e si trasforma in Zero e Uno, può germogliare e ramificare.
I fiori di primavera sorridono al cielo che li veste di sole per donare gioia ad ogni cuore.
La Natura è musica: canta con la sua voce e suona con i suoi strumenti.
Un fiore offerto può significare, per chi lo riceve, dimostrazione di dolore, affetto o speranza. A volte tutte e tre le cose.
La forza devastatrice della natura rende l’uomo un essere inutile.
Il mare riflette il colore del cielo. Oramai sono sola. Pesanti nubi scendono lentamente e la nebbia s’infittisce e nasconde l’orizzonte. Non avverto più la meraviglia che mi circonda. In passato sarebbe stato diverso. Ma ora, qui, seduta, mi rendo conto di non provare nulla.
Ho guardato nella superficie del passato, nelle parole, con vicino l’immondizia caduta, e quello che ci ho visto, non so come, è una cosa incredibile: il mare della matematica. Un sogno si può rivelare per quello che non si credeva fosse davvero, un’equazione nella matematica del Sistema. Un assassinio non cancella, non evita, ma conferma e comincia. Infatti solo quello che muore, costretto a diventare mattoni per l’immortalità degli dèi e del Messia, che non è mai morto e cerca anzi di evitarlo, e per la gloria di Dio, si espande nella luce e si trasforma in Zero e Uno, può germogliare e ramificare.
I fiori di primavera sorridono al cielo che li veste di sole per donare gioia ad ogni cuore.
La Natura è musica: canta con la sua voce e suona con i suoi strumenti.
Un fiore offerto può significare, per chi lo riceve, dimostrazione di dolore, affetto o speranza. A volte tutte e tre le cose.
La forza devastatrice della natura rende l’uomo un essere inutile.
Il mare riflette il colore del cielo. Oramai sono sola. Pesanti nubi scendono lentamente e la nebbia s’infittisce e nasconde l’orizzonte. Non avverto più la meraviglia che mi circonda. In passato sarebbe stato diverso. Ma ora, qui, seduta, mi rendo conto di non provare nulla.