Eugène Ionesco – Religione
Se Dio esistesse, a che servirebbe la letteratura? Se Dio non esistesse, a che servirebbe scrivere?
Se Dio esistesse, a che servirebbe la letteratura? Se Dio non esistesse, a che servirebbe scrivere?
É il diavolo che si finge servitore, per diventare padrone.
Aspetto tutti i miei giovani in Paradiso.
Se pensi che conoscerai Dio frequentando un corso od una denominazione ti stai proprio sbagliando di grosso!
Tutta l’arte è un vaneggio, la politica è un vaneggio; i supermercati e le autostrade, la scienza e la letteratura, la filosofia e la guerra. La religione è un vaneggio, le chiese e le sigarette. L’amore è uno dei vaneggi più grandi. Noi stessi siamo un vaneggio chimico che sta in piedi e parla per non so quale tipo di miracolo. Siamo arte, la terra è arte e un vaneggio perché l’universo è un vaneggio enorme. Questo stesso commento è un vaneggio, ma qualcuno potrebbe considerarlo poetico e quindi arte. Secondo me è arte tutto quello che contiene l’impegno di una qualsiasi parte del cervello e i sentimenti, soprattutto gli ultimi perché sono un vaneggio del cervello e aiutano a produrre arte, più grande è il sentimento, più grande è il vaneggio, più grande è l’opera. Oggi mi andava di pensarla così, domani potrei anche pensarla in modo diverso, ma credo di no, ne sono quasi certo.
Chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato.
Ci sono desideri che cerco di spingere in alto sperando che arrivino li da te mio Dio. E sono desideri che i cuor mio tanto desidera e chissà se tu li ascolti.