Ezra Pound (Ezra Weston Loomis Pound) – Economia e Finanza
Non puoi fare una buona economia con una cattiva etica.
Non puoi fare una buona economia con una cattiva etica.
La società italiana non è guarita dai mali più profondi: l’illegalità, la cultura mafiosa, l’egoismo dei clan, il nepotismo, il servilismo dei cortigiani. Cominciate a lavorare nel vostro ambiente più vicino per affermare un’idea forte di società civile, fondata su un patto di cittadinanza, il rispetto delle regole, della legalità. Non disdegnate le piccole cose, i gesti minuti della vita quotidiana: rispettando la coda senza fare i furbi, rilasciando (o richiedendo) la ricevuta fiscale. […] Sono le riforme dal basso che possono cambiare il sistema di valori dominante.
Ridacchiare mi fanno quando sconquassano le paure della gente raccontando di miliardi bruciati in borsa: i soldi sono come gli atomi, mai si creano, mai si distruggono, si possono soltanto trasformare, si possono soltanto trasportare; cambiano di mano come in un tavolo di poker. Quel che è sicuro è che ad ogni perdita corrisponde un guadagno per qualcun altro.
Nel dopoguerra, le banche operavano con un capitale che valeva dal 20 fino al 30 percento dei loro impieghi (prestiti, investimenti). Sotto lo sguardo tollerante dei super Banchieri centrali, quella riserva di capitale è stata lasciata scendere alla vigilia della crisi fino al 3 percento. In sostanza le autorità competenti hanno permesso che le banche si comportassero come un consumatore che si compra la casa mettendoci appena il 3 percento di risparmi propri, e per il resto investendo denaro preso a prestito.
Null’altro conta se non la qualità dell’affetto.
Non tutte le cose vendute risultano buone, né tutte quelle che non si riescono a vendere sono necessariamente prive di valore o utilità.
Per risanare l’economia occorre far riferimento a un ideale e accade che l’ideale venga sempre proposto dal sistema per il suo mantenimento.