Fabio Luciano – Vita
Fumando, coltivate la vostra morte.
Fumando, coltivate la vostra morte.
Se scegli di scegliere scegli, se scegli di non scegliere, scegli comunque, ma sarà la tua ultima scelta.
Ogni donna si fa bella per se stessa… ma si sente bella solo se gli occhi del suo uomo sanno guardarla.
La giovinezza non è un periodo della vita, e uno stato d’animo, che consiste una certa forma della volontà. In una disposizione dell’immaginazione, in una forza emotiva nel prevalere dell’audacia sulla timidezza, della sete dell’avventura, sull’amore per le comodità. Non si invecchia per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni, ma solo quando si abbandonano i propri ideali. Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo, le rinunce all’entusiasmo li traccia sull’anima. Essere giovane significa conservare a sessanta, a settant’anni, l’amore del meraviglioso, lo stupore per le cose sfavillanti e i pensieri luminosi, le sfide intrepide lanciate agli avvenimenti, il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo, il senso del lato piacevole e lieto dell’esistenza. Resterete giovani finché il vostro cuore saprà riceve i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza, di forza che vi giungono dalla terra da un uomo o dall’infinito. Quando tutte le fibre del vostro cuore saranno spezzate e su di esso si saranno accumulate le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo è solo allora che diverrete vecchi e possa Iddio aver pietà della vostra anima.
Si dice che dove finisce l’arcobaleno comincia la fortuna. Io penso che entrambi in realtà non finiscono mai, ma camminano insieme. L’arcobaleno simboleggia infatti i colori che riesci a dare alla tua vita, e la fortuna il poter godere fino in fondo di questi colori. Non c’è arcobaleno senza fortuna, ma soprattutto non ci può essere fortuna senza arcobaleno. Ma entrambe esistono perché siamo noi a dare loro forma ed essenza.
Dall’osservazione della Realtàmediata dalla CulturanasceCinema e Televisione.Cinema e Televisionesono Finzione.Realtà/Finzionesono parti della misceladi un suggestivo mondochel’Uomo anagrafico chiama Vita.Vita dove regna la logica dell’appariree dell’auto-affermazione, inseguendo (al nostro esterno)informazioni opportunistiche di appartenenzaalle varie tendenze di culture o mode(sociali – religiose – filosofiche).
Fondamentalmente siamo inutili a tutti e a tutto, tranne che a noi stessi.