Fabio Marinaro – Stati d’Animo
Credici, puoi.
Credici, puoi.
La pelle ha una voce che grida il bisogno di un odore, uno sguardo, un nome. E in quella carezza che sussurra “zitta!”, il mio corpo si quieta.
Più faccio vita sociale, più divento asociale.
Ormai niente a più senso, solo la morte o la vita o il nulla ma finché quelle onde si alzano e ci distruggono tutto a senso anche se non lo ha.
I tempi cambiano ma ciò che ci emoziona non cambia mai.
È sempre difficile e arduo vivere la propria dimensione, ancora di più se è una dimensione che ci tiene distanti da ciò che preferiremmo ci contenesse assieme a tutto il resto che ci rende sereni, distesi, felici.
E non ti accorgi che sono le persone tranquille come me ad aver la tempesta dentro ai pensieri.