Fabio Privitera – Abbandonare
Non pensare a chi non ha voluto più accompagnare i tuoi passi. Farai molta più strada da sola che abbracciata a un cuore zoppicante.
Non pensare a chi non ha voluto più accompagnare i tuoi passi. Farai molta più strada da sola che abbracciata a un cuore zoppicante.
Gli addii mi fanno sempre male alla gola, ho bisogno di più “ciao”.
Le cose non si mantengono e com’il ferro trae la sua ruggine, come la luce non dura tutt’il giorno tanto meno le persone, che non son nostre.
Bisogna chiudere con il passato, soprattutto il brutto del passato! Esperienza a parte, il passato insegna a ricordare ciò che non devi ripetere! Sfumature e sembianze da evitare; fiducia a chi se lo merita! Segnali, segnali! Ricordare sempre i segnali! A questo serve il passato! Nient’altro.
Un lungo addio è composto da tanti “ciao” e un silenzio improvviso che cala come un sipario.
Mi mancano i miei genitori, eppure abito con loro…
Voltati, rassegnati, fuggi via con meanimalascia i tuoi torpori cessinoe l’amarezza ai sognivivi il presente come netteredi un fiore appena nato.