Fabio Privitera – Abitudine
L’abitudine è un’eterna anestesia mortale.
L’abitudine è un’eterna anestesia mortale.
L’amore forzato, quello portato avanti solo per cause di forza maggiore, come soldi, abitudine, convenienza, famiglia, paura di star soli o peggio, paura del giudizio altrui, è come un palazzo privo di fondamenta, pronto a crollare da un momento all’altro. Più o meno è come il fumo, danneggia gravemente l’individuo e chi gli sta attorno. Dicono che l’amore non basti, figuriamoci quando manca persino quello.
Il cuore dice quel che ci abbisogna, non dà ragioni, non ne ha bisogno. Dà…
Sarò anormale ma non sopporto le feste comandate, mi danno il senso dell’ipocrisia.
Quando tutto il rumore si ferma di colpo, ti accorgi che il silenzio non ha mai smesso di parlarti.
È pessima l’abitudine di scusarsi in anticipo, dando così all’avversario l’opportunità di lamentarsi.
L’abitudine è una stanza chiusa alla vita.