Fabio Privitera – Accontentarsi
Un sentimento può ignorare un’assenza ma, primo o poi, ogni cuore diventa freddo e smette di battere, se non viene mosso dalle giuste onde di calore.
Un sentimento può ignorare un’assenza ma, primo o poi, ogni cuore diventa freddo e smette di battere, se non viene mosso dalle giuste onde di calore.
Il volto di chi ama illumina, attraverso il cuore, anche la mente più cieca.
Finché potrò aprirle e guardarne il delicato ricamo, finché potrò intrecciarle, giungerle, farle volare sopra ogni genere di adempimento, veloci e meccaniche, o lente e precise, incerte o sicure, snelle, nervose, tamburellanti, leggere… io potrò dire di avere una fortuna al mondo: Le mie mani.
È bello saper stare da soli.
Io non ti amavo, ti subivo.
Le parole attorcigliano la mente quando a dirle è la persona che vorremmo legare a noi.
Cosa siamo noi su questa terrà? Niente. La vita non ci regala nulla, siamo noi che dobbiamo regalare al mondo il meglio di noi. Se non ci fossimo, l’Universo non se ne accorgerebbe neppure. Il nostro pianeta ne guadagnerebbe di sicuro in salute. Ma ci siamo e forse un senso c’è in tutto ciò nonostante tutto. La vita ci mette alla prova, per superarle, si devono percorrere le strade del cuore, solo attraverso queste diamo senso non solo alle gioie ma sopratutto alle sofferenze. Anche la vastità del cielo ci ricorda quanto siamo piccoli e finiti. Stare lassù ci aiuta a comprendere che siamo davvero poco nell’universo.