Giuseppe Catalfamo – Accontentarsi
Non è detto che necessariamente occorre una conchiglia,a volte la “voce” del maresi può udire da una scatoletta di tonno.
Non è detto che necessariamente occorre una conchiglia,a volte la “voce” del maresi può udire da una scatoletta di tonno.
Sei tutto quello che vorrei… ma anche quello che non vorrei.
La “tristezza” devasta più del “dolore”.
Un uomo per essere “grande” deve avere almeno una debolezza.
Non mi faccio facilmente ingannare, magari la troppa voglia di essere felice può portarmi la paura dell’opposto, di rovinare la felicità con la tristezza, magari non riuscivo a vedere gli altri felici perché anche io non ero felice e dentro di me albergava un sentimento strano, un sentimento che molti di noi chiamano “invidia”,e comunque sono i piccoli gesti a rendermi felice. La felicità non è lontanissima e nemmeno dietro l’angolo, è semplicemente come un fiore… devo saperla coltivare altrimenti il fiore marcisce, posso rubare solo alcuni istanti, ma poi torna tutto come prima. Ricordando che: la felicità non si cerca, si Quindi arriva quando meno me lo aspetto! Inizio ad essere felice già da adesso, Dio dice: “Sii grato, a fin che io ti dia più cose per cui esserlo”
Se hai la coscienza sporca, lavati!
Mi permetterò sempre di giocare e parlare con Dio, Lui sa, mi guarderò bene di far lo stesso coi cristiani.