Fabio Privitera – Destino
Non confondete causa ed effetto come la mente vuol persuadervi, per quanto sia difficile analizzate la vita come se non vi riguardasse. Vi meraviglierete dell’universo deposto sul fondo di ogni convinzione.
Non confondete causa ed effetto come la mente vuol persuadervi, per quanto sia difficile analizzate la vita come se non vi riguardasse. Vi meraviglierete dell’universo deposto sul fondo di ogni convinzione.
Il guaio quando ci innamoriamo è che la passione, l’attrazione, il desiderio di coniugare insieme mente e corpo non ci permettono di osservare attentamente attraverso l’altro, di proiettarci al di là del sentimento così da comprendere come sarà la vita in due. Il guaio è che ci si deve frequentare a fondo, attraversare crisi e superarle affinché ci possiamo rendere consapevoli di quanto vuoto ci possa essere tra i confini dell’innamoramento e quelli dell’amore sul quale si vorrebbe essere. Ed è un vero salto nel vuoto in volo. E il guaio è che durante questo volo si può cadere inaspettatamente, e affezionarsi piuttosto che tenere alta la fiamma. E il guaio è che se la fiamma si spegne prima di raggiungere l’altro confine, si resti lì nel limbo dell’affetto che non è più passione e non è diventato amore.
Se una cosa è destinata ad essere, sarà.
Ma, è il destino, o la vita che è crudele? Prima dà e poi toglie!
È incredibile come certi attimi rimangano scolpiti nella mente; è inspiegabile come alcune semplici coincidenze possano spingerci a intraprendere nuove direzioni, trasformandosi così in importanti punti di svolta nella nostra vita.
È impossibile che un mondo così stupefacente sia frutto esclusivamente del caso.
Il mio essere, la mia natura, può accartocciarsi come carta nel fuoco, di fronte ad una Salvezza e una Forza che in realtà sono invidia. L’invidia non si può contrastare, l’invidia del Potente tiene il Bene in ostaggio credendo di poterlo diventare Lui, in questo modo, macellarlo per i suoi figli, replicare il cosmo nel bagliore dissennato del fall-out di uno spirito immane, che non avrebbe dovuto nemmeno sfiorare. Il Messia abbatte maledizioni su chi vuole… rafforzare, rapire per diventare bello e intelligente, manipolando l’essenza della Natura. Chi vuole dimostrare la bontà del Padre cerca di dimostrare quello che non esiste, anche se Dio esiste. Parlando dell’Onnipotente è una dimostrazione del suo potere soverchiante, non della sua ragione o bontà. Anche di Hitler si parlava molto. La mia forza è sempre stata una sola, e non cambia: la certezza di un’equazione matematica. Di fronte al Male, l’acqua e il fuoco attinti dalle mie cellule, una candela che si spegne nella notte eterna, la luna che va in pezzi. Nessun desiderio cambia una legge fisica, l’immutabilità della vita. Se questo desiderio esiste, appartiene al Male, e quindi alla Morte, all’estinzione senza ritorno degli Universi… di Dio, e delle sue Schiere. Le conseguenze di un grande Male sono proporzionate alla sua oscenità.