Fabio Privitera – Sogno
Gli illusi credono nei sogni, i sognatori non hanno tempo per crederci, sono in tutto e per tutto presi nel realizzarli.
Gli illusi credono nei sogni, i sognatori non hanno tempo per crederci, sono in tutto e per tutto presi nel realizzarli.
Sensibile non è chi sente più profonde le proprie ferite, ma chi sente la profondità dei sentimenti, anche degli altri.
Io ho un sogno…Sogno un mondo senza frontiere dove le armi sono trasformate in trattori e mezzi agricoli, le ditte che le producono trasformate in fabbriche di generatori solari di elettricità, pompe per l’estrazione dell’acqua… Sogno portaerei senza bombe ma piene di trattori e mietitrebbie, sacchi di sementi, case prefabbricate… Il mio sogno continua con giovani di tutto il mondo che rifiutano la violenza e amano la pace, che non vogliono andare su un’isola per diventare famosi ma vogliono andare in Africa e in Asia a salvare venti milioni di bambini che muoiono di fame e di sete ogni anno… Sogno terre verdi e campi coltivati, deserti di pannelli solari, fiumi e laghi puliti, oceani limpidi e senza plastica nello stomaco dei delfini… Sogno un mondo senza ogm, un mondo che non costringe i contadini a comprare ogni anno le sementi dalle multinazionali americane… Sogno un mondo senza nucleare che inquina la terra per trentamila anni… Un mondo che rallenta la corsa per permettere a tutti di partecipare alla vita. Un mondo solare da lasciare in eredità alle generazioni future… Un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto… Non svegliatemi dal sogno… Sognate anche voi.
I sogni più belli sono quelli irrealizzabili.
Non lascio i sogni nel cassetto. Li lascio liberi di vivere con me.
Nella vita c’è chi nasce per sognare e chi per essere un sogno… tu sei il mio, anche se odio questa ossessione di te, questi occhi che vedono solo te, il mio destino senza di te e questa vita che mi ha regalato un sogno, non potrò mai dimenticarti anche se resterai solo questo per me… un sogno.
C’e una discrepanza fra sogno e realtà notevole. Può anche succedere che qualche sogno non si avveri, non è una tragedia, è un dolore. La vera tragedia è quando abbiamo lo stesso amore, la stessa passione, nello stesso medesimo tempo per un sogno e per una realtà che si escludono a vicenda. La tragedia è quando si mischiano e non sappiamo più a cosa dare ragione. La felicità invece è poter abitare queste due stanze separatamente e voler bene sia alla realtà che al sogno insieme e divise.