Giuseppe Catalfamo – Sogno
Il “sogno” è trasposizione della realtà.Amplificarla, dilatarla, plasmarla.In pratica “sogno” è droga.
Il “sogno” è trasposizione della realtà.Amplificarla, dilatarla, plasmarla.In pratica “sogno” è droga.
Sogniamo ad occhi aperti e viviamo ad occhi chiusi.
Il sogno è un’isola circondata da un mare di scuse per non realizzarlo. Tu vuoi nuotare o ti basta restare a galla?
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.
Ti stanchi di attendere quando realizzi che il sogno valeva la metà di quanto immaginassi e tu il doppio di quello che avrebbero voluto farti credere.
Là dove termina la realtà inizia il nostro sogno.
Si può benissimo viaggiare sognando, le emozioni siamo noi che le costruiamo con la fantasia con il cuore e con l’amore.