Fabio Privitera – Stati d’Animo
La sera, da una certa ora in poi, è così. Un po’ troppo vuota di me, mai abbastanza piena di te.
La sera, da una certa ora in poi, è così. Un po’ troppo vuota di me, mai abbastanza piena di te.
Sono immerso nel mio piccolo cosmo, l’aria soffia nei miei pensieri l’innocente sentire, la brezza mi sfiora, il mio mondo si apre nell’immenso, in questo cielo io vivo la mia libertà.
L’energia più grande è sviluppata da due reciproci che si compenetrano infinite volte.
Quando qualcuno ti entra dentro non puoi tirarlo fuori, non puoi cancellarlo. Lo tieni li intrappolato tra i sentimenti, incastonato nel cuore, protetto dal mondo. Lo tieni li per sempre, anche se a volte fa male.
Non ricordo quando mi sono scordato di ricordarmi di te!
La mente finge, o si convince, che vada tutto bene fin quando non c’è qualcosa che la tocca. Le canzoni, alcune in particolare, sono questo qualcosa. Esse attraversano i nostri sensi e vanno dirette dentro al cuore, laddove la mente non accede, e nel cuore risvegliano il sentimento sopito, lo riportano su, come un’onda anomala che scavalca il muro di quella strana tranquillità, e diventa lacrime sugli occhi.
Le parole possono ingannare, gli occhi, mai!