Fabio Privitera – Stati d’Animo
Tutto sta nel respiro. Nel ventre che si abbassa e il torace che si solleva a ricevere, prima di tornare ad affondare ed è in quest’intermezzo che i pensieri restano in silenzio ad ascoltare cos’ha da dire il cuore.
Tutto sta nel respiro. Nel ventre che si abbassa e il torace che si solleva a ricevere, prima di tornare ad affondare ed è in quest’intermezzo che i pensieri restano in silenzio ad ascoltare cos’ha da dire il cuore.
Il peggio del peggio arriva quando qualcuno ti dimentica per davvero, quotidianamente, anche se è lì accanto a te. Perché sai che non lo fa apposta, che la sua vita non si incontra, non si può più incontrare con la tua. Non puoi nemmeno arrabbiarti con il destino, perché infondo non sei nemmeno certo della sua esistenza. L’unica cosa di cui sei sicuro, è che qualunque cosa tu faccia non ne varrà più la pena.
Adoro ritrovarmi negli occhi del prossimo come fossero cielo, accogliere gli sguardi come fossero carezze, vivere le parole come fossero abbracci. Se siamo su questa terra è perché ci appartiene e ci apparteniamo. Si, su questa terra – almeno credo – ci ritroviamo.
Accendeva l’ipod e poi alzava il volume sperando che potesse superare le grida del suo cuore, gettandosi sul letto. Passava le ore, le notti, i pomeriggi interi in quel modo. La musica non era la sua vita, ma senza dubbio la rendeva più piacevole. Forse era per questo che amava le persone con i suoi stessi interessi musicali: loro cercavano nelle canzoni le stesse cose che cercava lei, e lei cercava nella musica i pensieri che da sola non riusciva a tirar fuori dalla sua mente.
Agli animi forti possono far male le botte, a quelli deboli bastano le parole.
Di mattina, quando mi sveglio, ho l’impressione di essere nuovo. Ho solo il passato in comune con la persona che ero ieri.
Le emozioni sono sacre e in quanto tali vanno rispettate.