Fabio Privitera – Stati d’Animo
La maggior parte degli esseri umani preferisce vivere di intervalli perché soffre troppo per la brevità degli istanti eterni.
La maggior parte degli esseri umani preferisce vivere di intervalli perché soffre troppo per la brevità degli istanti eterni.
Lo tengo in tasca, il rancore. Controllo bene di averlo ancora, a volte. Altre invece fingo di averlo smarrito.È che dipende, cambia e poi si estende. Tutto in base al dolore, agli incubi, ai mostri ammassati negli armadi. Il sangue perso in quel modo nessuno te lo riconcede più. E più han fatto soffrire e meno ci pensa a morire, il rancore.
Tutto quello che volevo era starmene tranquilla a leggere il “Corriere dei Piccoli” pensando ai fatti miei, solo che non avevo fatto i conti con il fiato sul collo.
Non sono stato mai la perfezione e mai lo sarò ma quello che regna in me solo a me appartiene e se decido di dividerlo o condividerlo con qualcuno quella non è mai una scelta a caso perché non solo deve esserne degno ma se lo deve guadagnare. Del resto stima, fiducia e amore non si comprano e non si regalano.
La solitudine è l’esilio dell’amore, la malinconia è il suo ricordo.
La vita non dà tregua, proprio no! Ed io mi sono rotta le palle!
Spesso m’immergo in cupi pensieri e nuoto attraverso i relitti della mia anima. Nell’abisso più profondo, spero sempre di trovare ciò che ho smarrito alcuni anni fa… me stesso.Chi sono ora io?Il mare è in tempesta e lotto per sopravvivere. Le onde mi sbattano qua e là, mi sovrastano… perdo il fiato. La vita s’accorcia, la sento allontanarsi da me e secondo dopo secondo… annego.