Fabio Privitera – Stati d’Animo
La maggior parte degli esseri umani preferisce vivere di intervalli perché soffre troppo per la brevità degli istanti eterni.
La maggior parte degli esseri umani preferisce vivere di intervalli perché soffre troppo per la brevità degli istanti eterni.
È incredibile come si possano trovare persone con cui puoi condividere tutto. Anche la tua anima. Senza aver paura che te la portino via.
La monotonia, un lavoro fisso che non portava a niente, anime che cercavano altre anime per sfuggire ad imbarazzanti silenzi ed una città senza stimoli che cercava di camuffare la noia dietro falsi sorrisi, musica assordante e belle gambe inavvicinabili. Niente di buono. Ma era incredibile come la gente riusciva ad adattarsi.
Come il lampo precede il tuono… una volta vista la luce non puoi impedire il frastuono che ne deriva e per quanto ti concentri, per quanto le mani coprano le tue orecchie pur di non sentire, sai che comunque accadrà ed avrà un seguito… delle conseguenze.
Rimane un sentimento, per alcune persone, è strano, giuro. Ma rimane questo sentimento di complicità, affetto, tenerezza… che tu dici sposati, emigra, sparisci per dei mesi, ritorniamo, ritorna, non ci vogliamo, ci vogliamo bene, forse, non ci manchiamo se non in quei lancinanti, pochi, istanti che ci colgono ma tra le tue braccia io so, che di chiunque saremo, un posto lo avrò.
Non c’è nemmeno necessità di effetti speciali in questa città perché c’è già abbastanza agitazione e panico da vincere un Oscar.
Il giorno è il dilemma che la notte risolve e l’alba confonde.