La vita non è una condizione generale, quanto l’insieme di quegli eventi particolari dal quale cogliere l’essenziale e lasciare tutto il resto al margine, come decoro. Sono pochi gli attimi che valgono una vita e per pochi che possano essere, una vita in cui ci si è sentiti vivi anche una sola volta è già di per sé una vita piena.
Rimpiangere qualcosa non è mai il primo passo per aprire le porte al futuro.
Lode alla vita, alla sua magnificenza, all’imperturbabilità del tempo che passa sospinto dal vento che spazza via solo la materia, l’effimero alito del futile e non ha potere solo sulla memoria, l’anima ed il cuore; lode alla vita quando la passione ci abita da dentro e trova espressione e senso in quello che amiamo e nasce con noi ancor prima di poter comprenderlo secondo la coscienza del linguaggio. I miei pennelli sono i colori, le parole le setole dei pennelli, la mia tavolozza è la mia testa strampalata.
Quanti casini, quanti problemi ci facciamo. Problemi che spesso ingigantiamo per paura di affrontare. Siamo persone vere, di quelle che non soffrono a metà, di quelle che i problemi li affrontano a costo di rimetterci il cuore. Siamo persone che sanno cosa vogliono, per questo non vivono mai a caso. Siamo persone forti, ma con il cuore spesso colmo di lacrime.
Il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre.
Ogni tanto guardo la luna e penso a come questa possa contenere mari così grandi quando poi alla vista è piccolissima. Ogni tanto guardo me e penso a come io possa contenere tempeste di mari così grandi quando poi alla vista degli altri sono minuscola.
Al di fuori del lavoro, chi non ha un passatempo, chi non ha passioni o hobby non ha mai avuto una vita sociale.