Fabio Venuti – Angelo
Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri angeli custodi: ricordare quelli senza ali ringraziandoli spesso e ringraziare quelli con le ali ricordandoli sempre.
Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri angeli custodi: ricordare quelli senza ali ringraziandoli spesso e ringraziare quelli con le ali ricordandoli sempre.
Noi tutti siamo degli angeli, ma solo chi è innamorato può vedere le nostre ali.
Or su il cuore batte con forza. Può essere amore, passione, paura o disperazione. Nonostante continua a battere, senza mai smettere. Continua la sua danza. È colpa della mente che non trova più un senso logico a tutte le sensazione che gli arrivano. Le sensazioni si mescolano tutte, creando confusione e il cuore batte anzi corre singhiozza si ferma puoi corre di nuovo. Le sensazioni mescolandosi creano anche dubbi alle mente che non sa più cosa pensare. Il cuore e le mente non sempre sono d’accordo e forse per questo è il bello della vita.
La pioggia: il pianto degli angeli.
E lentamente il vento mi risveglia, e il tuo spiegar d’ali già mi commuove, soavi, sublimi sono i tuoi passi per te che cammini in un pavimento di rose e narcisi, sembran dei girasoli oppur noi somigliam loro? Non v’è risposta e tu non mi rispondi dolce angelo che a volte mi confondi… eppur potresti accoccolarti a me una volta ancora… e riscoprir con me la dolce aurora.
Dunque serba nel tuo cuore la pietà, per non scacciare un angelo dalla tua porta.
All’uomo, un uomo é ancora più caro di un angelo.