Fabio Volo – Uomini & Donne
“Scusa il ritardo. In realtà sono venti minuti che ti osservo. Avevo paura ed ero troppo emozionata quando sono arrivata eri già qui. È tanto che aspetti?” “Più o meno trentacinque anni.”
“Scusa il ritardo. In realtà sono venti minuti che ti osservo. Avevo paura ed ero troppo emozionata quando sono arrivata eri già qui. È tanto che aspetti?” “Più o meno trentacinque anni.”
Ci vogliono “attributi” per amare le donne segnate dal passato, quelle dal carattere forte ma dal cuore troppo buono malgrado tutto. Ci vuole tantissimo amore per guarire le ferite, le delusioni e soprattutto servono tante dimostrazioni, di chiacchiere certe donne non sanno cosa farsene. Sono troppo mature, troppo vissute che non credono più a quello che sentono, ma a quello che sei disposto a fare per loro.
Non importa quanti anni abbia una madre, lei guarda ai suoi figli adulti come se il suo compito dovesse sempre migliorare.
“Era preoccupato per te e si stava pentendo della proposta che ti aveva fatto. Abbiamo sentito insieme la radio partigiana, dove esultavano per le recenti conquiste. Mi disse che gli era stato ordinato di ritirarsi rapidamente e radunarsi nel Nord per un ultimo attacco. Tu saresti stata d’impaccio, e soprattutto sarebbe stato per te un rischio enorme. Mi ha detto lui di aver cambiato idea, io non ho fatto nulla. Bea, l’ha fatto per proteggerti””Ma perché se n’è andato così? Non poteva disertare e combattere per voi? Perché non gliel’hai detto?””Non è possibile. Lo sai””Va bene, lo capisco”
Ma ad ogni parola lei si ritirava sempre più in se stessa, finché lui rinunciò e soltanto il sogno morto continuò a battersi mentre il pomeriggio svaniva, cercando di toccare ciò che era di più tangibile, sforzandosi, infelice e senza disperazione, di raggiungere la voce perduta di là dalla stanza.
La principessa era lontana dal farsi scrupoli; era anzi malvagia quanto può esserlo una donna, il che non è poco, giacché il gentil sesso tiene a una qualche superiorità in ogni competizione.
Noi donne siamo un po strane. Ci lamentiamo di non trovare mai qualcuno che sappia amarci come meritiamo, ma poi siamo maggiormente attirate da chi ci da filo da torcere, da chi ci sfida con la mente senza darci certezze e da chi ci lascia un po in disparte ad attendere una chiamata, un cenno o un semplice gesto. Siamo strane si, ma sappiamo anche andarcene poi da queste persone e forse è proprio li in quel momento che capiamo che chi davvero ama in un angolo non ci mette! Non ci deve nemmeno assillare e considerarci di sua proprietà, ma deve comunque darci attenzioni come meritiamo.