Fabio Volo – Uomini & Donne
“Scusa il ritardo. In realtà sono venti minuti che ti osservo. Avevo paura ed ero troppo emozionata quando sono arrivata eri già qui. È tanto che aspetti?” “Più o meno trentacinque anni.”
“Scusa il ritardo. In realtà sono venti minuti che ti osservo. Avevo paura ed ero troppo emozionata quando sono arrivata eri già qui. È tanto che aspetti?” “Più o meno trentacinque anni.”
Lei è tua adesso e ogni cosa di lei ti appartiene. Lui è tuo adesso, e ogni cosa di lui ti appartiene. E non puoi farne a meno, non puoi prendere pause, anche volendo non ci riesci. Il suo respiro è tuo, e senza non sai più respirare. La sua bocca è tua, e senza non sai parlare. I suoi occhi, le sue mani, i suoi capricci, le pretese, le voglie, le ambizioni, i sogni, si, perfino i sogni, tutto tuo e suo, tutto vostro.
La donna che ha bisogno di mostrare il proprio corpo per attirare l’attenzione, oltre a mostrarsi poco furba nel scegliere la via più misera, evidentemente non ha altre carte da giocare.
Una donna amata, è una donna conquistata. Una donna rifiutata, è un nemico dichiarato.
Mi fanno ridere quelle persone che prima dicono che non frequenterebbero mai una determinata persona e poi vai vedendo dopo un paio di mesi stanno insieme. Viva la coerenza.
La donna non è un oggetto: la donna è un arcobaleno che colora la vita di ogni uomo, rispettala, amala.
L’uomo è difficile da scoprire, ed egli è per se stesso la più difficile delle scoperte.