Fabrizio Del Vecchio – Stati d’Animo
Sei consapevole di esser appariscente e vistoso, abusando con astuzia, pur di trarre benefici verso il prossimo. Ma la vanità e la furbizia non potranno mai competere con la brillantezza e l’eleganza.
Sei consapevole di esser appariscente e vistoso, abusando con astuzia, pur di trarre benefici verso il prossimo. Ma la vanità e la furbizia non potranno mai competere con la brillantezza e l’eleganza.
E se al mattino mi sveglio e non sei più il mio primo pensiero, prova a domandarti come mai. Si perché poi mi stanco quando vengo sempre dopo, dopo di tutto… Io non sono per il dopo!
Sentimenti ed Emozioni, si scolpiscono nell’Essere.
La gentilezza, che cosa ormai rara. La senti raramente nelle parole e nei toni della gente. La vedi in pochissimi gesti e in ancor meno azioni. La vedi passare, silenziosa e momentanea per convenienza e la vedi sparire ad obbiettivo raggiunto.
Identità rarefatta. Dispersione. Sospensione. Limbo. Episodi di deragliamento del pensiero. Diagnosi improbabile. Succede questo a non definirsi con tratti netti e marcati, con il nero che imbratta il bianco e lo deturpa irrevocabilmente, irrimediabilmente. Tra lo stare ed il non stare, ci sono io a dirimere il traffico: i pedoni a destra, i cingolati a sinistra e poi, tutti in fondo, verso la cassa toracica allestita a garage sotterraneo, ché tutti lì andate a finirmi, tra l’esofago strozzato, i polmoni in asfissia ed il cuore rattrappito.
Guai a chi parlerà delle nostre idee, non abbiamo idee, abbiamo pensieri. Le idee in conflitto portano a competizione, pensieri a conflitto dipingono quadri immaginari ricchi di colori, alcuni luminosi, altri sbiaditi.
Nutro più stima e simpatia verso un ladro o una puttana, che verso un bugiardo o un infame; il bugiardo e l’infame non hanno motivo per esserlo, il ladro e la puttana, forse sì.